Dall’8 novembre obbligatorio il nuovo sistema per la verifica dei requisiti di partecipazione alle gare che sostituisce il previgente Avcpass
A partire dall’8 novembre prossimo, per partecipare alle gare di appalto, sarà obbligatorio il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (Fvoe).
Operativo dal 25 ottobre 2022 presso la Banca Dati dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), il Fvoe è lo strumento che consente alle stazioni appaltanti, attraverso un’interfaccia web, di verificare i requisiti di partecipazione agli appalti pubblici.
È disciplinato dalla Delibera 464 del 27 luglio 2022 dell’Anac, pubblicata pochi giorni fa in Gazzetta Ufficiale, e manda in soffitta il precedente sistema Avcpass.
Sono 3 le principali novità, rispetto ad Avcpass:
– la verifica dei requisiti non si ferma alla fase di aggiudicazione ma viene estesa alla fase di esecuzione e dunque al mantenimento dei requisiti da parte di chi si è aggiudicato la gara e di eventuali subappaltatori;
– il Fascicolo verrà utilizzato per tutte le procedure di affidamento;
– verrà istituito l’Elenco degli operatori economici già verificati, attraverso il quale una stazione appaltante che sta aggiudicando una gara può osservare se un determinato operatore economico risulta già verificato in una precedente gara.
Tra i dati che comprovano il possesso dei requisiti messi disposizione attraverso il Fascicolo ci sono:
– la Visura Registro delle Imprese fornita da Unioncamere;
– il certificato del casellario giudiziale integrale fornito dal Ministero della Giustizia;
– l’Anagrafe delle sanzioni amministrative, fornita dal Ministero della Giustizia;
– il Certificato di regolarità contributiva di ingegneri, architetti e studi associati, fornito dalla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti (Inarcassa);
– la Comunicazione di regolarità fiscale fornita dall’Agenzia delle Entrate secondo quanto specificato nella tabella di approfondimento allegata alla presente delibera;
– la Comunicazione Antimafia fornita dal Ministero dell’Interno.
Presidente Anac Busia: ‘ridotti tempi e costi delle gare’
“L’eliminazione di adempimenti formali a carico di stazioni appaltanti e operatori economici è determinante per ridurre tempi e costi e imprimere una accelerazione alle procedure di gara”, dichiara Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. “Il Fascicolo digitale consentirà alle stazioni appaltanti di utilizzare gli accertamenti già effettuati da un’altra stazione appaltante per ammettere l’operatore economico alla gara, velocizzando l’attività di verifica dei requisiti generali”.
“Inoltre, gli operatori economici vedranno ridotti notevolmente gli oneri di riprodurre per ogni procedura di gara le certificazioni a comprova dei requisiti posseduti. Agli operatori economici non viene più imposto l’onere di produrre per ogni gara cui intendono partecipare la medesima documentazione, peraltro già nella disponibilità dell’Amministrazione”. “L’obiettivo – aggiunge Busia – è quello di rendere quasi automatizzata la verifica dei requisiti, permettendo alle Stazioni appaltanti e alle imprese di concentrarsi sulla strategia di acquisto invece che sulle procedure e sugli aspetti formali”.